Appuntamento d’eccezione venerdì 6 dicembre all’Auditorium Armadillo Club, Centro Culturale Polivalente, ex vecchio mercato, in Via Terzi a Sarzana. Un pomeriggio e una serata interi dedicati alla musica Latino-Americana a al Charango, splendido piccolo strumento a corde della tradizione del Sud-America, il tutto sotto il patrocinio del Ministero delle Relazioni Estere della Repubblica d’Argentina.
PATRICIO SULLIVAN, virtuoso musicista argentino, terrà un workshop dalle ore 16 incentrato su ritmi e melodie Latino-Americane: attraverso il suono particolare del charango, saranno esplorati il suo origine, la sua storia, i suoi insegnanti e l’importanza di queste 10 corde nella musica andina e nel folklore sudamericano. Verranno presentate attività attorno ai ritmi andini. agli elementi melodici ritmici e di accompagnamento.
Tra i ritmi e le melodie affrontati ci sarà: Tinku, Huayno e Saya. Il workshop, della durata di 3 ore, è aperto a charanguisti principianti e/o musicisti in generale, con l’obiettivo di fornire strumenti tecnici per lo studio del Charango e per l’avanzamento degli studenti.
Verranno svolte le seguente dimostrazioni pratiche: Prima Parte: – esercizi di pizzicato – scala cromatica crescente e decrescente – variazioni della scala con salti di corde e tasti – scala di coppie fino al tasto 8 – esercizi su una e due corde della mano destra – arpeggi Seconda Parte: – ripasso dei ritmi “Huayno” e “Tinku” – esercizi di tremolo e la sua applicazione sullo strumento – prova generale e preparazione dei temi proposte per la classe A seguire, dalle ore 20,30, apericena con degustazione di Chili & Fagioli latino-americano e concerto “LA NOTTE DEI CHARANGUISTI” La Notte dei Charanguisti (La Noche de Charanguistas) è una rete culturale il cui obiettivo principale è la diffusione del charango con cicli di concerti dal vivo, festival, workshop, seminari e diverse attività intorno allo strumento. Presenta il charango nelle sue varie sfaccettature ed espressioni, nelle mani di artisti di eccellenza artistica, argentini e internazionali. Un’occasione per passare una serata pre-natalizia insieme con un viaggio nella musica internazionale! Workshop: 10€ Per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 0187 626993 o scrivere all’indirizzo mail info@armadilloclub.org |
Il Charango è uno strumento a corde delle Ande. La cassa armonica è stata tradizionalmente realizzata con il guscio dell’Armadillo, ma per proteggere questo animale e migliorare il suono, i produttori oggi lo fanno con il legno. La famiglia dei Charangos è grande, con vari modelli e dimensioni, e con connessioni e ruoli diversi a seconda degli strumenti (di solito 10 corde raggruppate per due).
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VENERDI’ 17 FEBBRAIO 2017, alle 21,30
Andrea Tarquini è il primo cantautore-chitarrista italiano entrato a far parte degli endorser delle chitarre acustiche “BOURGEOIS”, prestigioso marchio di fama internazionale che produce strumenti dalle forme e dalle sonorità appartenenti alla tradizione acustica U.S.A. Da marzo Andrea suona una chitarra OM Slotted che porta il suo nome, costruita dal liutaio Dana Bourgeois appositamente per lui.
Andrea Tarquini è arrivato nella rosa dei cinque finalisti per le “Le Targhe Tenco 2016” con l’album “DISCO ROTTO“ nella sezione “Miglior Opera Prima” e nel 2013 nella rosa dei cinque finalisti per “Le Targhe Tenco 2013” con “REDS! Canzoni di Stefano Rosso” nella sezione “Miglior album di interprete di canzoni prevalentemente non proprie”
L’ultimo disco di Andrea Tarquini è “DISCO ROTTO” un disco pregno di temi legati alla vita dei quarantenni in Italia; il lavoro che manca, i rapporti umani, la coppia, insieme ad alcuni brani dai temi più sociali. Tra i brani del disco spicca “Fiore Rosso” folk ballad dedicata a Beppino Englaro padre di Eluana e alla battaglia che Beppino condusse per la dignità della vita e della morte di sua figlia. Nella rosa di brani di “DISCO ROTTO” merita poi una particolare menzione “Gira la Testa” brano dedicato ai giorni del Bataclan e delle stragi di Parigi. Tutto il disco risente di una impostazione folk-jazz e, nelle sue sonorità, di influenze nord-americane. Degna di una particolare menzione è infine, “Il Destino è un Pianoforte” jazz-ballad scritta da Andrea Tarquini insieme a Francesco Bianconi (Baustelle) e Pippo Rinaldi.
“DISCO ROTTO”, prodotto artisticamente da Anchise Bolchi (multi strumentista ed ex violinista di Ligabue), è stato suonato principalmente dalla band che suona da anni con Andrea Tarquini, oltre a questi spicca la presenza di alcuni cameo come Gianluca Tagliavini (Organo Hammond e Pianoforte), Emi Vernizzi (Sax), Marco Remondini (Violoncello).
SABATO 3 DICEMBRE 2016, alle 19
MASTERCLASS di CHITARRA ACUSTICA tenuta da PAOLO GIORDANO
Ingresso € 15, comprensivo di apericena a seguire
info e prenotazioni: 0187 626993 – email a: info@armadilloclub.org
VENERDI’ 6 MAGGIO 2016, alle 21,30
l’Armadillo Club Auditorium presenta:
“EMPATHIA JAZZ DUO”
Mafalda Minnozzi: voce
Paul Ricci: chitarre
Dal momento in cui una famosa tromba lasciò New Orleans e puntò verso nord, sono stati numerosissimi i tentativi di descrivere il Jazz, generazione dopo generazione; cercando tra quelle definizioni si scopre che il riferimento più comunemente citato è il ritmo, quello scandito dal pulsare della batteria.
Come usare allora il termine jazz nel caso di un duo formato da voce e chitarra? La risposta dell’eMPathia Jazz Duo, composto dalla cantante Mafalda Minnozzi e dal chitarrista Paul Ricci, sta nelle improvvisazioni melodiche sul tema di una canzone popolare, sostenute da originali modelli armonici che ne accompagnano il respiro. Le caratteristiche di questo tipo di performance non sono diverse da quelle degli anni
in cui il Jazz riuscí a fondere la musica popolare con l’espressione individuale attraverso una storia ricca di soul.
Il progetto eMPathia ha anche una particolarità: ha allargato il concetto di canzone popolare abbracciando classici della tradizione musicale di Italia, Francia, Brasile e USA.
Nata in Italia, la Minnozzi vanta una straordinaria carriera prevalentemente sviluppata in Brasile dove, in 20 anni, ha costruito una storia di grandi successi legati al suo nome: ciò è avvenuto con la realizzazione di 10 CDs e 2 DVDs, con numerose e indimenticabili partecipazioni a programmi di grande audience nelle principali reti televisive e con duetti con artisti importanti come Milton Nascimento, Martinho da Vila, Paulo Moura, Leny Andrade e Guinga, per nominarne solo alcuni. Grazie inoltre al grande numero di concerti realizzati in varie e applaudite tournee per il paese, Mafalda è conosciuta e riconosciuta come performer carismatica e versatile, cantante e solista, dotata di una estensione vocale e di una gamma di timbri vocali assolutamente fuori dal comune.
Paul Ricci è un chitarrista di New York la cui vita dedicata al Jazz è iniziata con gli studi e il diploma al conservatorio New England e proseguita nei Club di NYC, fin dagli anni ’90, suonando con Jaki Byard, Mike Clark, Harold Vick, Dennis Irwin, Larry Willis e molti altri musicisti della stessa levatura. La sua grande passione per la musica brasiliana lo ha spinto in quello stesso periodo a stimolanti collaborazioni con Astrud Gilberto, Edison Machado, Dom Um Romao, Bebel Gilberto, culminate in tournee e concerti memorabili come quello di Astrud all’Hollywood Bowl con Roy Haynes, Kenny Barron, Gary Burton e George Mraz. Grazie all’approfondimento della sua conoscenza della musica latina e al successivo avvicinamento a quella africana Ricci vanta anche collaborazioni importanti con Bobby Sanabria e Harry Belafonte nel suo curriculum. Come solista ha realizzato un unico CD nel quale ha potuto contare con la partecipazione di amici come Steve Jordan, Randy Brecker, Anthony Jackson, Manolo Badrena e molti altri musicisti provenienti dalla scena newyorchese del jazz, della musica latina e africana. Il risultato dei frequenti incroci con la musica popolare avvenuti durante il lungo sodalizio con Mafalda e con la premiata compositrice e cantante Kathryn Bostic è evidente nell’originalità dei suoi arrangiamenti, specialmente di quelli creati per voce e chitarra jazz.
Nel 2015 Mafalda Minnozzi e Paul Ricci, con il nome eMPathia Jazz Duo, hanno fatto confluire le loro esperienze musicali in uno speciale incontro di culture e influenze per proporre un suono che ha immediatamente conquistato il pubblico, sia in Brasile che in Italia. Il tour italiano del duo realizzato per promuovere il primo CD (eMPathia Jazz Duo MPI/EGEA 2015) ha reso al duo recensioni e interviste in riviste specializzate, concerti in importanti jazz festival e alla Casa del Jazz di Roma oltre alla candidatura per la prestigiosa Targa Tenco come “miglior interprete”; il tour promozionale brasiliano li ha invece visti esibire “sold-out” nei teatri delle principali capitali del paese sudamericano. In occasione degli incontri con il pubblico di New York, la loro esibizione si è sempre
conclusa con una “standing ovation”: al Metropolitan Museum of Art, alla Casa Italiana Zerilli-Marimò della NYU e al loro debutto allo Zinc Bar, al Village. A New York nel 2016 Mafalda ha anche registrato “INSIDE”, il nuovo CD del duo, realizzando un sogno che rincorreva dal giorno in cui le venne presentato il cantante Jimmy Scott in uno storico jazz club. A Jeff Jones “the Jedi Master”, già vincitore di Grammy Awards e storico collaboratore di Wynton Marsalis per il progetto Jazz at Lincoln Center, è andato l’incarico di produrre l’album, curandone tutti i dettagli fino alla masterizzazione. Insieme al repertorio e allo swing che animano l’album, un motivo in più per condividere la loro empatia.
Official website: www.empathiajazz.com
Inizio concerto ore 21,30 – Ingresso € 10
VENERDI’ 29 APRILE 2016, alle 21,30
l’Armadillo Club Auditorium presenta:
“RIVER BLONDE”
Groovin’blues – roots’n’roll
Quando un collo di bottiglia e una cassetta di legno fanno la differenza…
Dietro il nome River Blonde si nascondono (ma neanche tanto) due musicisti romani innamorati del blues, della chitarra slide, della musica ricca di groove in generale. Un incontro che riesce spesso a sorprendere per l’efficacia delle performance live e un repertorio che mescola efficacemente pezzi originali e cover personalissime, intense canzoni e trascinanti momenti strumentali.
Il duo è formato da Stefano Tavernese (voce, chitarre elettriche, acustiche e resofoniche, strumenti a corde vari) e Guit-Armando Serafini (percussioni, chitarra) in uno spettacolo ad alta gradazione ritmica e sonica che spazia dalla musica tradizionale delle rive del Mississippi al rock contemporaneo, contaminato a volte da un tocco di celtica malinconia o caratterizzato da un beat trascinante degno di una danza africana.
“Sono due… ma sembrano quattro!” è il commento davanti al ‘volume di fuoco’ di RB.
E’ in fase di rifinitura il primo imperdibile album…
STEFANO TAVERNESE
Eclettico strumentista, performer ricco di humour e fantasioso interprete vocale, fin dagli anni ottanta spazia fra musiche tradizionali o etniche di ogni tipo, blues, jazz, rock con la chitarra, il violino e un numero imprecisato di strumenti a corde.
Numerose le collaborazioni con noti artisti italiani e internazionali, dal rock sanguigno dei Gang al progressive d’autore della PFM, dai virtuosismi chitarristici di Bob Brozman alle originali rivisitazioni dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, fino all’alternative rock-blues dei Bud Spencer Blues Explosion.
ARMANDO SERAFINI
Uno dei segreti (sempre meno) nascosti della capitale musicale. Decine di migliaia di visualizzazioni per un video in cui dimostra come suonare dell’ottimo funk a colpi di nocche su qualsiasi superficie o con un set di percussioni personalizzato a base di legno e metallo, alias Guitarmandrum. Nocche’n’roll senza mezzi termini…
E non chiamatelo ‘batterista’. Non a caso il suo nome d’arte è Guitarmando e infatti Sir Guit è un chitarrista coi fiocchi e alle sue originalissime percussioni ha unito le sei, dodici (e anche otto del bouzouki) corde con Mimmo Cavallo, Umberto Papadia, Piergiorgio Faraglia, il tributo acustico ai Led Zeppelin dei No Quartet e Adriano Viterbini.
www.facebook.com/RiverBlondeSession
https://www.youtube.com/user/RiverBlondeSession
Inizio concerto ore 21,30 – Ingresso € 8
VENERDI’ 22 APRILE 2016, alle 21,30
l’Armadillo Club Auditorium presenta:
“MACRAME'” Musiche folk tradizionali dal Levante Ligure
con MAURO MANICARDI: organetto, piva e voce – LAURA MERIONE: viola, violino e voce – Pierluigi Giachino: ghironda e voce
Mauro Manicardi, organettista e suonatore di piva di La Spezia, nel decennio ’90-2000 ha fatto continue ricerche sul campo in Lunigiana e in Val di Vara, riuscendo a trovare e a salvare molto materiale musicale destinato altrimenti all’oblio. Gran parte di queste musiche, hanno fatto parte del repertorio del conosciuto gruppo musicale “Tandarandan”, del quale è stato membro fondatore, altre sono usate in questa nuova formazione, “Macramè” che si propone come importante gruppo folk nel rispetto della tradizione musicale italiana.
Ad accompagnarlo nel trio ci sono due musicisti altrettanto appassionati e preparati nella musica tradizionale:
Laura Merione, violinista e violista, pur seguendo una formazione classica sullo strumento, ha affiancato allo studio del Conservatorio lo studio di etnomusicologia, occupandosi in modo particolare di repertori violinistici tradizionali e di ricerca su temi connessi al proprio territorio. Si è laureata al DAMS di Bologna con una tesi che presenta i risultati di una ricerca sulla diffusione di uno dei canti di Cereghino, e, attraverso ciò, viene mostrato quanto fosse estesa e rilevante la produzione e l’attività di questi cantastorie dell’entroterra chiavarese.
Pierluigi Giachino ha intrapreso una lunga ed intensa campagna di ricerca di radici musicali nel territorio della riviera ligure di levante, che ha avuto come risultato la registrazione di una gran mole di documenti sonori, in buona parte ancora inediti. Ha partecipato alla stesura del testo “I Cereghino, i cantastorie di Favale” e ha collaborato con diversi gruppi del folk revival, tra cui, negli anni ’90, il “Gruppo di ricerca popolare”.
Inizio concerto ore 21,30 – Ingresso € 8
VENERDI’ 15 APRILE 2016, alle 21,30
l’Armadillo Club Auditorium presenta:
CUSTODIO CASTELO (Portogallo) “La chitarra e la musica portoghese”
Custodio Castelo è oggi il principale alfiere della tradizione della chitarra portoghese nel mondo. Nella sua carriera ha accompagnato le più grandi cantanti di fado, a cominciare dalla mitica Amalia Rodrigues, e poi Ana Moura, Misia, Cristina Branco, Mafalda Arnaulth, Mariza, MargaridaGuerreiro e molte altre.
Maestro indiscusso della chitarra portoghese, Custodio Castelo incontra questo strumento già all’età di sette anni. Nato ad Almeirim nel 1966 viene paragonato al grande Carlos Parades per il suo talento compositivo, ma soprattutto per aver promosso la chitarra portoghese quale strumento solista e non solo di accompagnamento. Fin dai suoi esordi Castelo è considerato stupefacente dai critici per il suo talento e per l’audacia delle sue variazioni sul canone del fado. All’età di 20 anni è invitato dal grande Jorge Fernando a registrare un album insieme, è l’inizio di una collaborazione che dura tuttora. Si afferma subito come uno dei maggiori innovatori della tradizione del fado, le sue composizioni vengono giudicate come le più creative mai apparse sulla scena del fado e diventano immediatamente i “nuovi classici” su cui tutti gli interpreti di fado sono chiamati a confrontarsi.
La sua tecnica inarrivabile e la bellezza dei suoni della sua chitarra lo portano a rompere le barriere del fado e a collaborare con artisti di diverse tradizioni e culture: Richard Galliano, Arrigo Cappelletti, André Dequech, Daniele di Bonaventura, Davide Zacaria, Ben Wolf, fino al monumentale cd Onlyearly in the night per chitarra e orchestra registrato con l’Orchestra Sinfonica della Lituania.
Si è esibito nei più importanti festival internazionali ricevendo unanimi consensi: International Festival di Belo Horizonte (Brasile), World Music Festival di Philadelphia (USA), International Festival di Rabat (Marocco), North Sea Jazz Festival (Dan Hag, Olanda), Festival du Sud (Francia), AcousticGuitarVillage all’interno di Cremona Mondo Musica.
Custodio Castelo lancia adesso il suo nuovo album Maturus, registrato con una chitarra unica al mondo, la chitarra Siamese. Costruita dal liutaio Oscar Cardosoè stata chiamata così poiché unisce la chitarra di Lisbona e di Coimbra nella stessa cassa di risonanza.
Link artista:
http://www.custodiocastelo.com/
Inizio concerto ore 21,30 – Ingresso € 8
VENERDI’ 11 MARZO 2016, alle 21,30
l’Armadillo Club Auditorium presenta:
GIACOMO LARICCIA
(voce e chitarra)
Quella di Giacomo Lariccia è la storia di un musicista che lascia l’Italia e trova l’America in Europa. Giramondo con la chitarra in spalla, trova a Bruxelles l’ambiente giusto per coltivare la passione per il jazz. All’improvviso, dopo anni di note, assoli bislacchi e cravatte stonate, scopre la potenza della parola. Il suono della chitarra può senz’altro emozionare, ma la parola può toccare nel profondo, può commuovere e divertire, creare un mondo alternativo e criticare quello in cui viviamo. Nasce il Lariccia cantautore che attraversando le strade dei sogni, rovista nella memoria e crea personaggi e storie meravigliose legati all’infanzia o alla storia. Le sue parole esprimono il disagio di vivere in un’Europa anestetizzata dalla ricchezza e dal benessere. Parlano delle virtù e dei vizi del nostro mondo, della bellezza dell’amore e della difficoltà di amare, della voglia di vivere e di guardare avanti. Il suo primo disco da cantastorie è “Colpo di sole”, un lavoro garbato e pregnante, frizzante come l’aria di primavera. Se n’è accorta la giuria del Premio Tenco che lo ha nominato tra i migliori 4 dischi del 2012.
Inizio concerto ore 21,30 – Ingresso € 8
GIOVEDI’ 4 FEBBRAIO 2016, alle 21,30
l’Armadillo Club Auditorium presenta:
MASSIMO DONNO & RICCARDO TESI in “PARTENZE”
Massimo Donno: chitarra e voce
Riccardo Tesi: organetto diatonico
“Partenze” è uno spettacolo di canzoni che raccontano di un viaggio verso Sud. Un Sud dal quale si parte e si ritorna come porto di approdo e di partenza. A trovare narrazione è il concetto stesso di viaggio. Ed è il Sud stesso a rappresentare non solo un luogo fisico/geografico ben delimitato ma una metafora di approdo e partenza, dove il Sud è anche l’Africa, l’America latina, l’Oriente. Focus dell’album è la Migrazione, in tutti i suoi caratteri, anche i più reconditi.
Le canzoni hanno uno scenario sonoro che è il Mediterraneo, con particolare riferimento ai suoni e ritmi del Sud Italia. Riccardo Tesi ha curato gli arrangiamenti e la produzione artistica dell’album, lavorando, a quattro mani con Massimo, anche alla stesura di alcuni brani del disco. Lo spettacolo è centrato proprio su questo incontro, tra le storie che ognuno dei due racconta attraverso le proprie composizioni: ai pezzi di Partenze si alterneranno i brani di Riccardo Tesi, come in un dialogo, come in uno scambio di racconti di viaggio.
Per i giurati del Premio Tenco, Partenze è tra i 50 migliori album usciti in Italia nel 2015.
GIOVEDI’ 17 DICEMBRE 2015, alle ore 21,30
l’Armadillo Club Auditorium presenta
ANDREA TARQUINI TRIO
Il trio del cantautore romano ANDREA TARQUINI presenta i brani di nuova realizzazione e REDS, il disco sulle canzoni di Stefano Rosso!
con Andrea Tarquini: voce e chitarra, Paolo Monesi: voce, mandolino e fisarmonica, Rino Garzia: contrabbasso
Iniziano venerdì 13 novembre le nuove serate/concerto live all’auditorium Armadillo Club della stagione invernale 2015-2016.
Indie rock ed oltre con svariati gruppi musicali locali e non
Seguite la programmazione, presto altre serate di live music ed eventi vari……